Vertigo vuol dire vertigine in inglese.
Rischiare di cadere.
Di perdere una vita.
Bisogna avere coraggio, sempre.
Anche se di vita te ne è rimasta una sola.
La vertigine è una sensazione molto strana.
La descrive Giovanni Pascoli proprio in una sua poesia, dove racconta gli spazi sterminati dell'universo e il senso di sgomento fisico e spirituale che egli prova, pensando all'infinità e all' immensità dei mondi.
Sembra quasi la rappresentazione di un videogioco, vero?
Spazi sterminati, immensitá dei mondi.
Tutto torna e tutto riconduce ad una cosa sola:
La vita.
Alternativa, virtuale, reale, fantastica, immaginata, sognata.
Sá essere difficile e bastarda, a volte egoista ma preziosa.
È, a volte, una partita fra il nostro destino ed il sistema.
Un sistema che spesso è come un livello difficile da superare. Che sembra insormontabile.
Ti fá sudare ed incazzare. Ma ti fá crescere.
La percezione di vertigine quando passa ti lascia addosso un nuovo potere.
Ti senti più forte, come se nulla da lì in poi, potesse più ferirti. In nessun modo.
La mia vita ha sempre fatto dei giri incredibili, ma poi, ritorna sempre qui. Come per magia.
In mezzo ai cari videogiochi che hanno dipinto ogni giorno della mia infanzia e continuano a farlo anche oggi. Intensamente.
Vertigo,Vita e Videogioco.
Tutte queste parole iniziano con la lettera v.
Tutto si amalgama, tutto si fonde insieme e prende forma e colore, Pixel dopo Pixel, Frame dopo Frame, rendendo la mia esistenza qualcosa che fino a ieri non avrei mai pensato potesse essere...
davvero molto ma molto interessante.
Benvenuti nella mia Vita.
Benvenuti su Vertigo.
Amanti del Videogioco.
Nessun commento:
Posta un commento